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Commenti al testo di Amina Narimi
Doina

Sei nella sezione Commenti
 

 amina narimi - 06/05/2013 13:29:00 [ leggi altri commenti di amina narimi » ]


L’Anima di quel ricordo ha nome Amina
Narimi la speranza che "rimane"
 boscovecchio  è il mio sangue
dove corre la Speranza
alleata a quell’amore che secerne luce
Tu sei parte di quegli angeli
La tua poesia 
la tua voce il tuo saluto mi  hanno sempre raggiunta ovunque
non ti fermare
 
Ciao Ferdinando

 nandobattaglia - 05/05/2013 20:32:00 [ leggi altri commenti di nandobattaglia » ]

Avrei voluto aggiungere i saluti al precedente commento, ma la mia imperizia con il cellulare ha avuto il sopravvento. Ora, che potrei riparare la mia mancanza, mi rendo conto che la voce del mio saluto non può raggiungere l’ampiezza e la profondità del tuo dolore e della tua anima.
Mi femo qui, Amina, sapendo che gli Angeli accompagnano il tuo cammino...

 nandobattaglia - 05/05/2013 20:08:00 [ leggi altri commenti di nandobattaglia » ]

Darai un nome al ricordo
perché non è vinta la Vita,
non teme il silenzio la Luce
ma l’assenza della fiducia
che rende muta la Speranza.
Passa ancora Doina:
non senti il canto delle foglie che muove
la memoria dei boschi e i discorsi
dettati alla sera
quando oltre il confine
è rimasto l’Amore,
tessuto materno dei giorni
su scrigno di figlia?

 amina narimi - 05/05/2013 16:53:00 [ leggi altri commenti di amina narimi » ]


è dentro quel vaso di terracruda che guardo e scottano le mie mani ancora nel vedere la massa avvolta nella notte, contratta nello scatto estremo dell’agonia che nega il confine all’Invisibile..
Ma se appena metto dentro le mani arrivano gli angeli e la nuvola d’oro nel suo Ultimo e Primo respiro cammino nel profumo del deserto, avanzo a passetti Penso per haiku.
Viene la forza sfinendomi di corse nei luoghi dove lei mi sapeva felice- i miei boschi, la cerca dei cervi-compagni dei nostri ultimi discorsi la sera fino a diventare Visioni.
Una claudicanza d’amore che colma di luce il mio piccolo deserto infinito
Grazie Loredana con tutto il cuore più puro

 Loredana Savelli - 04/05/2013 18:33:00 [ leggi altri commenti di Loredana Savelli » ]

Guardare dentro il proprio dolore è un grande atto di umiltà, oltre che di onestà. Il premio è riuscire a trovare parole vere e profonde. Per me nasce così la tua poesia e aggiungo che il dolore per la perdita di tua madre (scusami se sono indiscreta) è forse uno strumento prezioso per ri-leggere la realtà, per scegliere nuovamente e con più forza interiore. Insomma, questo dolore purifica.
Ciao!